Codesta mente viaggia sempre per i suoi percorsi personali.
Sconnessa dalla realtà che si presenta nel presente, devia dal presente, immersa nelle sue solitudini.
Richiamarla al presente per condividerlo con tutti i presenti, è difficile.
Forze contrarie, abitudini e condizionamenti la spingono in corridoi isolati, ma luccicanti ed ammiccanti.
Ma l’esperienza di intensa felicità e pienezza dello stare nel “presente continuo non deviante” è saldamente instaurata tramite gli anni di pratica e rivela la infelicità implicita nella deviazione.
E’ come essere fra due forze che tirano in direzioni opposte: bisogna scegliere, capire un po’ per volta attraverso il corpo, e avere pazienza che la via sia percorsa attraverso l’accumulo di esperienza di realtà non deviante.
Coraggio e persistenza sono gli amici e alleati in cui trovare aiuto oggi.
Edoardo Parisi