Un ritiro residenziale inizia con la” presa dei 3 rifugi” (Il Bhudda, il Dhamma ed il Sanga).
La presa dei Rifugi non deve essere intesa come uno strano rituale propiziatorio o un atto di fede religioso o qualcosa di simile.
E’ in realtà un aspetto introduttivo ma importante della pratica.
Attraverso la presa dei Tre Rifugi, gli studenti orientano la mente verso le qualità espresse simbolicamente dai Tre Rifugi.
- Il Bhudda: le qualità della mente illuminata, libera dall’ignoranza, espresse dal Buddha.
- Il Dhamma: le qualità connesse al riconoscimento e rispetto della verità intrinseca dei fenomeni e delle leggi che li regolano, espresse dal Dhamma.
- Il Sanga: le qualità della ricerca sincera del conseguimento dell’illuminazione e della fine dell’ignoranza, espresse dal Sanga, cioè dalla Comunità dei praticanti.
La presa dei rifugi mette il praticante in un atteggiamento di apertura al nuovo che l’insegnamento profondo implica
Più procede l’esperienza dello studente nella tecnica di meditazione, più è facile che l’adesione interna alle qualità descritte diventi più consapevolmente spontanea, risultando a volte un insperato aiuto nel percorso meditativo.